Doc – Nelle tue mani 3, quante puntate sono?

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Non c’è due senza tre, per il Dott. Andrea Fanti (Luca Argentero), protagonista di Doc – Nelle tue mani 3, terza stagione della fortunatissima serie tv di Raiuno che torna in onda con nuovi episodi a partire da giovedì 11 gennaio 2024.

Ma da quante puntate è composto Doc -Nelle tue mani 3? Come la prima stagione, anche questa è composta da sedici episodi, ciascuno della durata di circa 50 minuti l’uno, in onda due per volta per otto prime serate. Il finale di stagione, quindi, dovrebbe andare in onda il 7 marzo: considerato, però, che di mezzo c’è la settimana del Festival di Sanremo, potrebbe esserci un doppio appuntamento per recuperare quella settimana.

Doc – Nelle tue mani 3, trama

Reintegrato nel ruolo di primario, Doc fa del suo meglio per gestire il reparto, cercando di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Direzione, senza però rinunciare alla qualità e all’attenzione che pretende nei confronti dei suoi pazienti. Ed è proprio al termine di una dura giornata di lavoro che Andrea viene folgorato da un ricordo dei dodici anni che credeva perduti per sempre. Non è che un frammento della vita che ha dimenticato, ma è sufficiente a generare in lui la speranza che la memoria torni definitivamente.

La possibilità, concreta come mai prima d’ora, che Andrea recuperi la memoria è però destabilizzante per le donne che gli sono più vicine: Giulia (Matilde Gioli), la sua seconda in reparto, e Agnese (Sara Lazzaro), l’amatissima ex moglie.

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Giulia pensava che gli anni della sua passione per Andrea fossero sepolti per sempre. Prima la tragica storia con Lorenzo (Gianmarco Saurino) e una possibile nuova relazione con Damiano (Marco Rossetti) l’avevano aiutata a distaccarsi da quest’uomo che amava. Ma se ora lui ritrovasse l’amore che provava per lei prima dell’amnesia? Cosa succederebbe se Andrea recuperasse anche i ricordi della loro relazione?

È però Agnese quella più sconvolta dalla possibilità che Andrea recuperi la sua memoria, perché al suo risveglio, dopo lo sparo, non è stata del tutto onesta con lui: la morte di Mattia, il loro divorzio, la sua trasformazione nel Dottor Fanti. Ci sono cose, in quei dodici anni, che Agnese ha tenuto per sé, credendole svanite per sempre insieme ai ricordi del suo ex marito.

Intanto in reparto Riccardo Bonvegna (Pierpaolo Spollon), appena rientrato da un periodo di aspettativa dopo la morte di Alba (Silvia Mazzieri), sta cominciando il suo ultimo anno da specializzando e deve adattarsi a una realtà nuova. Le difficili esperienze vissute nel recente passato gli hanno lasciato in eredità crescenti attacchi d’ansia, che per ora riesce a gestire, ma che rischiano di avere conseguenze sulle sue prestazioni in reparto e sulla sua vita privata.

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E proprio ora Riccardo si trova a doversi occupare come tutor dei nuovi arrivati: Federico Lentini (Giacomo Giorgio), medico talentuoso e viveur impenitente, che si ritrova a Medicina Interna controvoglia, costretto dal padre a sei mesi di vita di reparto prima di iniziare la sua nuova, comoda vita da oculista di grido; Lin Wang (Elisa Wong), timida e schiva, ma con una profonda passione per la medicina, che potrebbe metterla in conflitto con la sua famiglia di origine e infine Martina Carelli (Laura Cravedi), l’astro nascente di Medicina Interna. Una ragazza che viene da un piccolo centro di montagna, con un talento cristallino che rischia addirittura di oscurare quello di Bonvegna.

Riccardo infatti fatica a tenere il passo della nuova arrivata, che però deve convivere con la paura che il resto del reparto scopra un suo intimo, inconfessabile segreto. Per fortuna c’è sempre Doc a prendersi cura dei quattro specializzandi, anche se il suo rinnovato ruolo di primario lo tiene lontano dal reparto. La nuova Direttrice Ammnistrativa gli pone subito un aut aut: se gli obiettivi di bilancio non verranno raggiunti, il suo reparto verrà ridotto e accorpato a un diverso primariato. E lui verrà riassegnato a un reparto minore, lontano. Se questo accadesse, Doc perderà non solo il suo gruppo, ma anche la possibilità di risvegliare i ricordi che il suo ruolo di primario ha il potere di rievocare.

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