
Ieri, 19 marzo 2023, Luciana Littizzetto è tornata a Che tempo che fa su Rai3 con il suo consueto monologo satirico, appuntamento televisivo sempre molto seguito e apprezzato. La comica, dopo essersi lamentata con Fabio Fazio sull’abuso di cellulare che si fa anche durante le dirette televisive, ha commentato la partecipazione del giornalista Nello Scavo e poi ha raccontato di un ritrovamento pazzesco fatto da un gruppo di archeologi: un fallo antichissimo, ironizzando sul fatto che avessero inizialmente pensato si potesse trattare di un uovo da ricamo.
Dopo aver accennato all’imprecazione di Lucia Annunziata, ha parlato ampiamente della campagna anti-spreco lanciata dall’Unione Europea, cambiando le denominazioni delle scadenze sulle confezioni: da “consumarsi preferibilmente entro” a “spesso buono oltre”, suggerendo quindi delle simpatiche alternative. La comica poi ha mostrato dei cartelli simpatici, delle dimissioni del manager Anastasio, che ha citato Mussolini in una mail ai dipendenti. La comica ha letto la “probabile” lettera di scuse che il manager avrebbe scritto.
In chiusura un argomento serio: l’impedimento della registrazione di entrambi i genitori nelle coppie omogenitoriali. I bambini con due mamme e due papà non avranno più tutti e due i genitori registrati all’anagrafe come tali, ma solo uno dei due, quello legato biologicamente al bambino. E secondo la legge italiana, purtroppo, l’altro genitore non è più nulla, ha sottolineato la comica.
Al link seguente il video integrale dell’intervento di Luciana Littizzetto: