Vittorio Feltri manda a quel paese David Parenzo durante “In Onda”

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I due si fronteggiano spesso a “La Zanzara”, e ieri sera il duello si è ripetuto su LA7 durante il programma estivo dell’emittente di Urbano Cairo “In Onda”. Ieri sera c’è stato un nuovo battibecco tra David Parenzo e Vittorio Feltri

Tema della serata uno dei più caldi di questo periodo storico, ovvero l’immigrazione. Fra gli ospiti c’è anche il fotografo Oliviero Toscani, sostenitore dell’accoglienza totale ed indiscriminata. Feltri è dell’idea che “Se non abbiamo le risorse per accogliere tutti lo dobbiamo dire”.

In collegamento dalla sede di Libero il giornalista bergamasco è stato schietto sin da subito, interpellato sull’opinione di Toscani: “Io non ho capito un c….di quello che state dicendo“. E poi prosegue: ” Non possiamo trasferire l’Africa in Italia cosa che purtroppo sta avvenendo.  Non c’è nessun malanimo nei confronti di chi scappa dall’Africa per motivi che ignoro. C’è chi scappa dalla guerra, chi dalla fame e lo possiamo capire. Ma se non siamo in grado di accogliere tutti, lo dobbiamo dire evitano di accogliere centinaia  di migliaia di persone che poi abbandoniamo nelle nostre città così pisciano nelle aiuole e ci incazziamo“.

A questo punto, come spesso accade già su Radio 24, Parenzo replica con “Anche gli italiani” e allora Feltri risponde nel modo in cui reagisce di solito: “Vorrei non essere interrotto o me ne vado a casa a dormire, che è molto più piacevole che parlare con te”, All’ennesima interruzione Feltri si alza e se ne va con un “Vaff, Parenzo”.

 

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Quello di ieri è stato solo l’ultimo – che ultimo non sarà – round tra i due. Feltri sostiene che chi è ricco manifesta il proprio piacere per l’accoglienza perché in quanto ricco, non ha mai a che fare con gli immigrati vivendo in “zone bene”.  E non è la prima volta che l’editorialista di Libero accusa Parenzo di maleducazione. A “La Zanzara” ricordiamo dei memorabili: “Sei cafone nell’anima”, “Sei l’unico ebreo fascista che io conosca” e “Se non hai argomenti stai zitto pistolino”.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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