Era il 20 ottobre 2022 quando vi raccontavamo “un nuovo personaggio si affaccia nella prima serata di Raiuno, e siamo certi che il pubblico ne apprezzerà l’ironia e l’umanità”. Stiamo parlando del protagonista di Vincenzo Malinconico-Avvocato d’insuccesso, la fiction la cui seconda stagione sta per partire oggi, domenica 1 dicembre 2024, sempre in onda su Raiuno .
Il personaggio di Malinconico (interpretato da Massimiliano Gallo) e le sue storie sono tratte dai libri scritti da Diego De Silva, qui anche nelle vesti di sceneggiatore, mentre la regia è stata affidata ad Alessandro Angelini.
Ma da quante puntate è composto Vincenzo Malinconico-Avvocato d’insuccesso? In tutto, gli episodi della seconda stagione sono otto (come già nella prima), ciascuno della durata di circa cinquanta minuti. Raiuno ne manda in onda due per volta, per quattro prime serate ed altrettante settimane. Il finale di stagione, quindi, va in onda il 22 dicembre (poi anticipato a lunedì 16).
Trama puntata 1 – 1 dicembre
Malinconico era un quadro vivente di disperazione, annichilito sul divano come un naufrago su una zattera. Il campanello, stridulo e fuori luogo, lo fece sobbalzare. Aprì la porta e davanti a sé trovò Venere D’Asporto, un uragano di tacchi a spillo e battute, che gli sorrise sfrontata. «Mi salvi, principe azzurro? Ho bisogno di un nascondiglio.» La sua risata squillante echeggiò nell’appartamento, un suono alieno in quella atmosfera di lutto. Malinconico la guardò, incredulo. Era come se un colibrì avesse bussato alla porta di un cimitero.
Trama puntata 2 – 8 dicembre
L’ombra del dubbio aleggiava sulla morte di Venere. Le autorità avevano archiviato il caso come un tragico incidente, un’overdose. Ma Malinconico, il detective dalla caparbietà proverbiale, non era convinto. Intuito e ragione lo spingevano a scavare più a fondo, sfidando l’opinione del giudice Ranucci e affidandosi all’instancabile Tricarico. Nel frattempo, un nuovo caso sconvolgeva la città: Laura Carbone, una donna tormentata da gravi disturbi mentali con un passato segnato da un tragico incendio, si trovava ora al centro di un nuovo enigma. Ritrovata in stato confusionale accanto a un cadavere, era accusata di omicidio. Vincenzo, l’avvocato dal cuore d’oro, era stato chiamato a difenderla, intraprendendo una battaglia contro il pregiudizio e le apparenze.
Trama puntata 3 – 15 dicembre
Alf, il documentarista interpretato da Francesco Cavallo, si trova invischiato in un mistero inquietante. Mentre indaga su una setta locale, guidato da un carismatico santone, scopre il corpo senza vita del leader religioso. L’incontro con la morte violenta del santone sconvolge profondamente Alf, che sembra nascondere qualcosa di importante a Vincenzo Malinconico.
Malinconico, intuendo che dietro l’apparente reticenza dell’amico si nasconde un segreto, inizia a sospettare che Alf abbia assistito a qualcosa di sconvolgente. La presenza di Fareed, il primo amore di Alf, sulla scena del crimine accende ulteriormente la curiosità dell’avvocato. Il timore che il giovane possa essere coinvolto nell’omicidio spinge Alf a mantenere il silenzio, ma le sue reticenze finiscono per complicare ulteriormente le indagini.
Intanto, Vincenzo Malinconico scopre che il caso del santone è in qualche modo collegato alla morte di Venere D’Asporto. Un’amica della vittima, Antonella, fornisce all’avvocato delle informazioni cruciali che gettano una nuova luce sull’omicidio. Le rivelazioni di Antonella suggeriscono l’esistenza di una rete di segreti e menzogne che lega le due vittime e i personaggi che gravitano attorno a loro.
Mentre Vincenzo si immerge sempre più a fondo nelle indagini, scopre che il mondo apparentemente tranquillo della città nasconde un lato oscuro e pericoloso. Le sue indagini lo porteranno a confrontarsi con personaggi ambigui e a scoprire verità inaspettate.
Trama puntata 4 – 16 dicembre
La quarta e ultima puntata di “Vincenzo Malinconico” si rivela un crescendo di colpi di scena. Mentre Benny, il figlio dell’avvocato, si trova catapultato in un mondo teatrale fuori dagli schemi guidato dall’enigmatica Elga, il padre prosegue le sue indagini sulla morte di Venere, svelando nuovi e inquietanti dettagli.
L’incontro di Benny con Elga e gli “Impantanati” lo porta a confrontarsi con le proprie fragilità e a riflettere sul senso di appartenenza. Il laboratorio teatrale diventa un luogo di catarsi, dove i partecipanti, attraverso la recitazione, cercano di superare le proprie ferite emotive. Benny, a sua volta, trova in questo ambiente un rifugio e un’opportunità per rielaborare le sue esperienze amorose fallimentari.
Nel frattempo, Vincenzo Malinconico si imbatte in una rivelazione sconvolgente. Antonella, la giovane donna coinvolta nella vicenda, confida all’avvocato di essere stata vittima di una violenza durante una delle feste organizzate dal potente Ludovico Cardinale. Questa confessione getta una nuova luce sull’omicidio di Venere e sulle dinamiche che si celano dietro la facciata dorata delle feste esclusive.
Ancora più sorprendente è la rivelazione che Venere, sebbene non ci siano prove concrete, potrebbe essere stata presente a una di quelle feste la notte del delitto. Questo nuovo elemento introduce un collegamento inquietante tra le due vicende e spinge Malinconico a indagare a fondo nel mondo oscuro e perverso che si nasconde dietro le feste di Cardinale.
L’avvocato è costretto a confrontarsi con una realtà più cruda e complessa del previsto. Mentre cerca di dipanare la matassa di bugie e segreti, si rende conto che la verità potrebbe essere più dolorosa e pericolosa di quanto avesse mai immaginato.
Trama prima stagione
Prendete la persona più simpatica che conoscete. Poi quella più intelligente. Poi ancora quella più stupida e infantile. Più generosa. Più matta. Mescolate bene. Ecco, grosso modo, il protagonista di questa serie. Un po’ Woody Allen, un po’ Holden, un po’ semplicemente se stesso: Vincenzo Malinconico (Massimiliano Gallo), iconico personaggio nato dalla penna di Diego De Silva, è un avvocato semi-disoccupato, un marito semi-divorziato, e soprattutto un grandioso, irresistibile filosofo naturale.
Capace di dire cose grosse con l’aria di sparare fesserie e di affrontare la camorra come l’amore con la stessa piroettante, alogica, stralunatissima forza, Malinconico ci fa affezionare alle sue vicende sgangherate e irrisolte e ci fa vedere il mondo attraverso il suo sguardo ironico e autentico, costringendoci a pensare ridendo.
Avvocato d’insuccesso, forse più psicologo che avvocato, Vincenzo Malinconico non raggiunge mai la piena sufficienza. Il suo portafoglio clienti ha un profilo decisamente leggero, si occupa di contenziosi non particolarmente impegnativi (sinistri stradali, liti di condominio, separazioni, recupero crediti non ingenti) e non sempre porta a casa delle vittorie.
C’è solo una cosa che sa fare davvero (e senza che mai nessuno glielo chieda): filosofeggiare. Vincenzo ha sempre un pensiero in testa. Generalmente, un pensiero fuori tema. Il precariato professionale di Vincenzo va di pari passo con quello privato: Nives (Teresa Saponangelo), la sua ex moglie, affermata psicologa, lo ha lasciato da tempo per sposare un architetto e tuttavia non riesce a non tradire il nuovo marito con il suo ex.
Malinconico vorrebbe ricostituire l’unità familiare ma viene puntualmente respinto eppure, quando Vincenzo inizierà una relazione con la bella collega Alessandra Persiano (Denise Capezza), Nives dimostrerà che non ha nessuna intenzione di farsi da parte.
Vincenzo e Nives hanno due figli: Alfredo (Francesco Cavallo), e Alagia (Chiara Celotto), figlia di un precedente compagno di Nives. Per via del divorzio, Vincenzo coltiva la colpa di non sentirsi un padre all’altezza ma è una convinzione solo sua, perché sia Alagia sia Alfredo gli sono profondamente legati.
Rassegnato ormai all’ozio delle giornate tutte uguali, Malinconico viene chiamato d’ufficio a difendere un certo Mimmo ‘O Burzone, squallido macellaio di camorra su cui pende l’accusa di fare a pezzi cadaveri scomodi e smaltirli con radicata nonchalance. In un primo momento, Malinconico vorrebbe rifiutarsi di difenderlo, appellandosi a principi deontologici. Poi, convinto dalla figlia di Burzone, Brooke, che gli ricorda la sua Alagia, accetta l’incarico.
Quest’avventura nei meandri della camorra, a cavallo tra commedia e giallo, darà a Malinconico l’occasione di conoscere Amodio Tricarico (Francesco Di Leva), un surreale tuttofare della malavita che da un momento all’altro si autoproclama suo braccio destro e non lo lascia più, nella buona e nella cattiva sorte. Ed è proprio la cattiva sorte a dare il via all’indagine made in Malinconico, la notte in cui Brooke viene trovata assassinata senza un apparente motivo.