Ieri, 4 dicembre 2017, è andata in onda su Rai3 una nuova puntata di Report, condotta come sempre da Sigfrido Ranucci. La serata si è aperta con un servizio sull’alimentazione, dal titolo Che cavolo mangio?, che ha messo in luce come, stando a quello che si legge su internet e che esce sui giornali e in tv, è vero tutto e il contrario di tutto quando si tratta di quel che mangiamo. Il caffè è dannoso per il cuore o un elisir di lunga vita? Latte: previene alcune malattie o ne aumenta il rischio? E la carne, fa male oppure no? Esistono davvero cibi miracolosi per la salute, come le bacche di goji?
Il servizio principale della puntata, dal titolo Venduti, ha riguardoat le industrie italiane che stanno andando all’estero. La francese Vivendi, con appena il 23,9%, controlla Telecom; all’Ilva di Taranto, dopo anni di querelle e un’infinità di decreti in deroga alle autorizzazioni ambientali, arrivano gli indiani di Mittal. Le trattative con i sindacati sono in corso ma anche i ricorsi al Tar, e c’è il rischio che salti tutto.
Il ministro Carlo Calenda il 29 novembre ha bloccato i tavoli. Intanto l’alta moda e il lusso vanno ai francesi, la Sardegna al Qatar, così come Meridiana, mentre si spera di vendere Alitalia. Ma quando Fincantieri, azienda pubblica, cerca di ingrandirsi e firma un contratto per assorbire i cantieri navali francesi, la politica d’oltralpe blocca tutto.
L’inchiesta La lobby che è in te ha spiegato cosa sono realmente le lobby e chi sono i lobbisti, personaggi dei quali si sa poco o nulla. In Italia non esiste una legge che regolamenti il settore. La Camera dei deputati ha di recente introdotto un registro per i portatori di interesse, ma non è obbligatorio dichiarare né chi si incontra né cosa si fa. A Bruxelles, invece, dove esistono regole molto stringenti, sono registrati presso il Parlamento europeo oltre undicimila lobbisti, ma in realtà se ne stimano più del triplo.
Infine, nel servizio L’isola delle parità si è parlato di parità retributiva tra uomo e donna, che in Italia è garantita dalla legge: per le stesse mansioni, dovrebbero guadagnare la stessa cifra. Eppure, secondo l’Istat esiste nel settore privato un divario del 12% tra gli stipendi di lavoratori e lavoratrici.
Per vedere il video completo della puntata di Report di ieri, 4 dicembre, potete cliccare questo link. Buona visione!