Il sabato sera di Raitre continua ad essere all’insegna della divulgazione. Dal 15 aprile 2023, infatti, alle 21:45 torna con la seconda edizione Quinta dimensione-Il futuro è già qui, programma di approfondimento e divulgazione scientifica di Rai Cultura condotto da Barbara Gallavotti. Quattro puntate per approfondire fatti e concetti che permettono di comprendere le sfide e le opportunità di una società come la nostra, in rapidissimo cambiamento. Il tutto, con un linguaggio accessibile e immediato.
Nel corso di questa edizione, Barbara Gallavotti analizzerà alcuni bisogni primari che accomunano la nostra specie a moltissime altre: quello di nutrirsi, di comunicare, di unirsi per generare discendenti e quello, unicamente umano, di creare e preservare l‘antichità e l‘arte.
Quinta dimensione 2023, puntata 6 maggio
L’ultima puntata si occupa di “comunicazione”: uno dei bisogni primari in Natura e tutti gli esseri viventi lo fanno. Solo noi umani però abbiamo sviluppato un linguaggio che ci permette di formulare pensieri astratti, ricordare il passato, immaginare il futuro. Comunichiamo con la parola, con il corpo e possiamo far viaggiare la voce da un lato all’altro del pianeta e persino al di fuori di esso.
Si parte dal Parco Naturale del Beigua in Liguria dove scopriremo la rete nascosta con cui comunicano i vegetali e ci inoltreremo alla scoperta degli invisibili ma potentissimi messaggi odorosi costituiti dai feromoni, con i quali gli animali possono “dirsi” moltissime cose.
Con Laura Bosetti Tonatto si parla di come, nonostante la nostra apparente incapacità di rilasciare o cogliere feromoni, possiamo comunicare attraverso i profumi. E si spiega come ci sia una comunicazione olfattiva che sembra impossibile zittire: quella tra neonato e mamma.
Si analizza, poi, come molti esseri viventi si affidano alla vista per cogliere e decodificare segnali: con lo scultore Jago parleremo della forza comunicativa dell’arte; con Ninni Bruschetta analizzeremo l’importanza del linguaggio del corpo, strumento efficace ma delicato.
Con l’esperto di linguistica Andrea Moro si parla di come solo l’uomo sia in grado di utilizzare il linguaggio ricombinando i suoni. Tra le 7151 lingue parlate oggi nel mondo se ne analizzano alcune basate su curiose articolazioni di suoni come quella dei San dell’Africa meridionale o la lingua !xoo. Si ascoltano i dialetti degli uccelli e quelli delle megattere, sorprendentemente capaci di “scambi culturali”. E proprio i cetacei sembrano essere la specie con la quale potremmo arrivare a intenderci verbalmente, ne parleremo con la biologa Elena Carpinelli.
Al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, dove sono custoditi moltissimi oggetti dedicati alla comunicazione, vedremo un fonografo del 1901, uno dei primi strumenti per la riproduzione del suono e la sala radio del sottomarino Enrico Toti. Spazio anche agli studi per mettere a punto modem acustici per rendere possibile connettere il mondo sottomarino; si analizzano gli innumerevoli codici inventati dall’umanità e, con gli esperti Alberto Campanini e Bruno Grassi, si scoprono i segreti di una complicatissima macchina Enigma.
Con Roberto Baldoni, primo direttore generale dell’agenzia nazionale della Cybersicurezza, si parla di dati personali e violazione della privacy e affronteremo rischi e sistemi di difesa informatici nell’epoca di Internet. Ci si spienge fino alle frontiere dell’Intelligenza Artificiale e vedremo una mano robotica che permette uno scambio bidirezionale fra cervello e mano, un capolavoro di tecnologia.