Pomeriggio Cinque: Barbara d’Urso deve improvvisarsi traduttrice e mette in imbarazzo l’Italia intera

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Scene grottesche nella puntata di ieri di Pomeriggio Cinque. Più o meno a metà puntata, Barbara d’Urso introduce nel suo salotto un ospite d’eccezione, Camille Lacourt, campione olimpionico francese che la cronaca ha reso noto più per la sua avvenenza che per le medaglie meritatamente vinte.

Lo sportivo appare sulla scala dello studio 10, acclamato da urla, schiamazzi e applausi delle sciure che ogni giorno popolano il salotto della loro amica Barbara. La stessa conduttrice è in estasi davanti a questo alto ragazzone, e da quel momento in poi penderà dalle sue labbra: lo fa sedere, e dopo che le donne del pubblico si sono ricomposte e reinserite gli occhi nelle orbite (non prima di qualche classico del vocabolario cafone come “Complimenti alla mamma“), scatta la tragedia.

Il ragazzo parla solo francese; era stato contattato un traduttore, ma aveva chiesto troppi soldi e Mediaset non se l’è potuto permettere, ha spiegato imbarazzata la d’Urso. La conduttrice ammette praticamente di essere stata lanciata allo sbaraglio nel fare un’intervista in una lingua a lei sconosciuta e tenta di salvare la situazione: con la sua bella cartellina alla mano, legge le domande che qualcuno della redazione le ha precedentemente scritto (ma a questo punto, questo qualcuno non poteva fingersi traduttore e andare in onda risparmiandoci queste scene patetiche davanti ad un povero ospite spaesato?).

La lettura di queste parole, con un accento forzatamente francese, è stata condita da risatine isteriche e continue battutine sulla bellezza dell’atleta, che solo per caso scopriamo essere un nuotatore.

L’intervista va avanti così, condotta da una Barbara d’Urso in difficoltà che tenta di catalizzare l’attenzione del pubblico sulla sua forzata autoironia con cui tenta di togliersi dall’imbarazzo piuttosto che sottolineare l’inadeguatezza di Canale5 nel gestire come si deve un ospite straniero, immolandosi per l’ennesima volta di fronte all’atteggiamento dilettantistico di un’azienda che con la scusa del “low cost” manda allo sbaraglio chi nelle trasmissioni ci mette la faccia.

E inevitabile è stata anche la figuraccia fatta davanti ad un ospite d’eccezione (e sicuramente di ben altra caratura rispetto a chi solitamente è invitato a scaldare le sedie di Pomeriggio Cinque), trattato come un Gabriel Garko qualsiasi con quel vizio tutto italiano di idolatrare il bell’uomo di turno senza nemmeno far finta di interessarsi ai suoi talenti.

Occasione sprecata. E la figuraccia (internazionale) è servita.

UPDATE: Nei giorni dopo l’intervista, i traduttori d’Italia hanno aspramente criticato la conduttrice per l’indelicata affermazione che lasciava sottintendere che tutti i traduttori fossero troppo costosi. La conduttrice ha risposto a Verissimo, ecco le sue (velenose) dichiarazioni).

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