Pippo Baudo stasera a L’intervista: ecco cos’ha detto
Questa sera, all’interno del terzo appuntamento con l’intervista, scritta e condotta da Maurizio Costanzo in cui sarà Pippo Baudo al centro dell’attenzione, saranno diversi gli argomenti cardinali, toccati nel corso del programma.
A pochi giorni da Sanremo sarà proprio la kermesse canora tra i temi portanti dell’incontro tra il giornalista/conduttore ed l’anchorman del piccolo schermo, fra i 13 Festival condotti e seguiti da Baudo, c’è quello del 1987 che fu seguito da 17 milioni di telespettatori, a proposito di quel record afferma:
E’ stato un successo enorme, un record difficilmente superabile e raggiungibile. Allora l’Italia si bloccava per Sanremo, abbiamo creato un clima di attesa per i cantanti e per la gara.
E sul Festival che sarà? il conduttore non si sbilancia troppo: “Martedì ci sarà la prima puntata, auguro a Claudio Baglioni tutto il meglio”
Tre importanti matrimoni alle spalle, quello con Angela Lippi, dalla quale è nata la figlia Tiziana, con Alida Chelli (che accentua come una donna “importante ed eccezionale”) e poi quello con Katia Ricciarelli durato dal 1986 al 2004, Baudo fra l’altro ammette di non sentire più Katia
Nel 1987 il conduttore passò per la prima volta sotto contratto a Mediaset, tornando anche 10 anni dopo, nel 1997. Su questo passaggio, Costanzo chiede chiarimenti a Baudo sul trattamento che gli fu riservato da Silvio Berlusconi (allora a capo dell’azienda): “Gli dissi che non è il caso di nominarmi direttore artistico, avevo una medaglia ma era di cartone, gli farei condurre scommettiamo che!” e su un possibile ritorno a Mediaset ironizza: “Non dire mai no, non dire mai no, adesso siamo a Mediaset”.
C’è stata occasione per parlare del difficile legame con Bruno Vespa, venutosi a incrinare nel 2011 in occasione della trasmissione speciale e “Centocinquanta” sulle celebrazioni dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, nella quale i due litigarono dietro le quinte. Alla domanda di Costanzo “Con Vespa non vi siete più rappattumati?” Baudo è lapidale: “Perchè rappattumarsi? Quando non c’è empatia reciproca meglio restare come siamo”.
Costanzo prende l’occasione per sapere se ha ancora amici che si possono definire tali in Rai, ma Baudo ci va piano e ribatte con chiarezza: “Il termine amico bisogna usarlo con parsimonia”.