Una fiction che si occupa di criminalità organizzata non è certo una novità, ma stavolta il contesto è decisamente inconsueto: Le mani dentro la città, miniserie in sei puntate in onda su Canale5 a partire da stasera 14 Marzo 2014, racconta infatti le ramificazioni della ‘Ndragheta nel Nord Italia, fra le nebbie dell’hinterland milanese.
La storia si svolge a Trebbiate, un’immaginaria cittadina in provincia di Milano: qui viene rinvenuto il corpo di una ragazza che il commissario Viola Mantovani (Simona Cavallari), incaricata delle indagini, ritiene morta per overdose. Di diverso parere è l’ispettore di Milano Michele Benevento (Giuseppe Zeno), convinto che dietro l’episodio ci sia la responsabilità della famiglia Marruso, un clan criminale guidato dal capofamiglia Carmine (Andrea Tidona) che, attraverso il paravento di un’impresa di ristorazione, gestisce un traffico di cocaina.
Gli altri interpreti della miniserie sono Giulio Beranek, Marco Rossetti, Denis Fasolo e Viola Sartoretto. Il produttore è Pietro Valsecchi della Taodue, uno specialista di fiction poliziesche: fra le sue creazioni c’è anche Squadra Antimafia, nel cui cast figurano gli stessi Giuseppe Zeno e Simona Cavallari.
La particolarità della miniserie è il suo forte radicamento nella realtà. Sebbene la trama sia puramente di fantasia, il team creativo (il regista Alessandro Angelini, lo sceneggiatore Claudio Fava) ha dichiarato di essersi ispirato a un contesto di traffici illeciti e criminalità organizzata che, nonostante sia ancora poco studiato e raccontato, è materia di strettissima attualità. Uno dei motivi per sintonizzarsi, stasera alle 21.10, su Canale5.