E’ una storia incredibile quella raccontata ieri sera da Le Iene Show sui maltrattamenti ricevuti da una domestica – o, come si dice ultimamente, una “badante” – da parte della sua datrice di lavoro, una psicologa toscana. Talmente incredibile da essere stata riproposta, nella stessa puntata del programma di Italia1, addirittura due volte (la seconda dopo la mezzanotte, con qualche ulteriore immagine).
La domestica, una giovane ragazza dell’est di nome Daniela, ha chiamato Le Iene pochi giorni dopo aver iniziato a lavorare in quella lussuosa villa toscana, a causa del comportamento della padrona. La redazione, nello specifico il bravo Pablo Trincia, ha piazzato una microcamera sul corpo della giovane, per verificare se i suoi racconti fossero reali.
Ciò che è stato ripreso supera ogni possibile immaginazione: insulti di tutti i tipi e maltrattamenti fisici erano il pane quotidiano della domestica – o “serva”, come veniva chiamata dalla psicologa -, che veniva costantemente accusata di non saper pulire, di non aver spolverato a dovere, di aver sprecato del cibo, di non aver lavato con il sapone le ciotole dei cani e quant’altro.
Oltre ad essere picchiata e umiliata con termini irripetibili, a Daniela veniva rinfacciato di essere strapagata e di “rubare lo stipendio“. Uno stipendio che consisteva in 880 euro al mese per circa 14 ore di lavoro quotidiano. La ragazza ha resistito un mese in quella casa e, appena ricevuto il primo stipendio (decurtato di 130 euro a causa della sua presunta incapacità) è scappata.
Inutile dire che quando Trincia ha raggiunto la psicologa per chiedere spiegazioni, quest’ultima ha negato di aver non solo picchiato, ma addirittura insultato la ragazza. Si spera che i video dei maltrattamenti finiscano presto nelle mani di chi di dovere, anche se rimaniamo sempre basiti di fronte al fatto che una persona maltrattata si debba rivolgere a Le Iene ancor prima che alle forze dell’ordine…