Per la stagione della fiction Rai è il momento del via. Ad aprire le danze è La stoccata vincente, in onda domenica 24 settembre 2023, alle 21:30 su Raiuno. Una storia tratta da una vicenda realmente accaduta, e con protagonista il campione di scherma Paolo Pizzo, che prima di giungere sull’olimpo degli schermidori più bravi al mondo ha affrontato una sfida molto più difficile.
Ma da quante puntate è composto La stoccata vincente? Va detto che la fiction è in realtà un film-tv della durata di 100 minuti, che Raiuno manda in onda in un’unica serata. La storia, quindi si conclude nell’arco della serata di messa in onda.
La trama de La stoccata vincente
Liberamente ispirato al libro “La stoccata vincente” (edito da Sperling & Kupfer) e scritto da Marco Videtta con la consulenza dello stesso Paolo Pizzo e del giornalista sportivo Maurizio Nicita, autore del libro, il film racconta una storia esemplare di sport e riscatto, tenacia e determinazione.
Paolo Pizzo (Alessio Vassallo), due volte campione del mondo nella specialità della spada (nel 2011 e nel 2017), da bambino ha infatti dovuto affrontare la sfida più importante della sua vita, lottare contro un tumore al cervello che sembrava invincibile. Una battaglia vinta grazie anche all’appoggio e all’amore incondizionato della famiglia e soprattutto del padre, vero coach di vita oltre che suo primo insegnante di scherma.
Attraverso l’uso di flashback -dove Samuele Carrino interpreta un giovanissimo Paolo Pizzo- viene ripercorsa la vicenda sportiva e umana di un campione impetuoso, esuberante e cocciuto, nelle sue fragilità, cadute e rinascite: dall’infanzia serena con la famiglia -il padre Piero (Flavio Insinna), la madre Patrizia (Egle Doria) e la sorella Marina (Chiara Cavaliere)- bruscamente interrotta dai primi sintomi della malattia, dall’operazione e dalle cure, passando poi per l’inizio della sua carriera agonistica con l’arruolamento nell’Aeronautica Militare fino all’ingresso nella Nazionale di scherma e la consacrazione come Campione del Mondo, il 12 ottobre 2011, proprio nella sua Catania, dopo aver attraversato e superato infortuni, sconfitte, errori, crisi personali e gravi perdite.
Un percorso segnato da incontri per lui fondamentali, come con il grande maestro di scherma Oleg Pouzanov (Maciej Robakiewicz), unico capace di placare le sue intemperanze, con il suo acerrimo rivale Guglielmo Visentin (Mario Ermito), talento naturale ed elegante e suo esatto opposto in pedana, e con la pentatleta Lavinia Bonessio (Elena Funari), con la quale scoprirà l’amore.
Il progetto vuole sottolineare la forza e l’importanza sociale dello sport, nella cornice di una Sicilia narrata in modo valoriale, attraverso la storia della famiglia Pizzo -una famiglia di sportivi legati al proprio territorio- e anche attraverso la scelta di location che hanno apportato ricchezza visiva al film: Catania, Aci Castello, Acitrezza e soprattutto l’Etna, con i suoi Crateri Silvestri a 2.000 metri. Tra le altre location, anche Roma, Genzano di Roma, Guidonia Montecelio e le sponde del Lago di Bracciano, tra Vigna di Valle e Anguillara Sabazia.
Particolare cura e attenzione è stata data anche agli elementi tecnici e sportivi, con il coinvolgimento di maestri di scherma, atleti e ufficiali di gara professionisti, partendo dallo stesso Paolo Pizzo che ha dato il proprio contributo attivo per le riprese relative alle scene di scherma e alla preparazione degli attori protagonisti, oltre alla partecipazione dell’ex schermidore Stefano Pantano, che nel film ripercorre la sua stessa telecronaca della finale del 2011.