Il processo di Biscardi: la trasmissione da Guinness lascia 7Gold e approda su T9

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Nuova vita per Aldo Biscardi e il suo Processo, il salotto sportivo per eccellenza del lunedì sera. La trasmissione, nata col titolo Il processo del Lunedì nel 1980 – ha cambiato titolo in Il processo di Biscardi solo nel 1983, col debutto di Biscardi davanti alle telecamere – passerà per la stagione 2013/2014 da 7Gold all’emittente romana T9 ed altre emittenti regionali affiliate, diventando una trasmissione in “syndication”.

Nella sua ultratrentennale storia, la trasmissione ha cambiato un numero considerevoli di emittenti: ha debuttato su Rai3 con la conduzione di Enrico Ameri, seguito da Marino Bartoletti e dal 1983 da Biscardi, rimanendovi fino al 1994, anno in cui il Processo è stato “adottato” dalla satellitare TELE+2.

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Nel 1996, il Processo di Biscardi passa sulla neonata TMC2, erede di VideoMusic con ambizioni da generalista, dove rimane però solo per pochi mesi: nel 1997 Biscardi sbarca sull’ammiraglia TMC e rimane sulle stesse frequenze fino al 2006, venendo nel frattempo ospitato dal nuovo marchio La7. Subito dopo, il Processo trova una nuova casa nella syndication 7Gold, venendo così trasmesso dalle emittenti affiliate a questo marchio affiancandolo nel 2010 ad un breve esperimento su Dahlia tv.

Nel 2013 la nuova svolta: seguendo il modello del Battiti Live e della prima edizione di Servizio Pubblico, Il processo di Biscardi si smarca da 7Gold e si propone come programma autonomo affiliandosi a diverse emittenti regionali, tra cui la romana T9. Il processo di Biscardi è anche sul guinness dei primati, come trasmissione più longeva in onda con lo stesso conduttore.

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