Giorgio Ambrosoli – Il prezzo del coraggio, quante puntate sono?
A quarant’anni dall’uccisione, avvenuta l’11 luglio 1979, Raiuno dedica una docufiction a Giorgio Ambrosoli con Il prezzo del coraggio, in onda il 18 dicembre 2019. Ricostruzioni con attori (tra tutti Alessio Boni) e testimonianze inedite per raccontare alle nuove generazioni la figura dell’eroe borghese Ambrosoli che, dal settembre 1974 fino al suo omicidio, fu commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona.
Ma da quante puntate è composto Giorgio Ambrosoli-Il prezzo del coraggio? La docufiction è stata pensata per essere un film-tv, quindi per andare in onda in un’unica serata. Nel cast, oltre a Boni, compaiono anche Dajana Roncione, Claudio Castrogiovanni e Fabrizio Ferracane.
Giorgio Ambrosoli-Il prezzo del coraggio, la trama
Il racconto si concentra sugli anni cruciali della vicenda, dal settembre del 1974 fino all’uccisione l’11 luglio 1979, periodo in cui Giorgio Ambrosoli fu commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona, e si snoda attraverso il punto di vista inedito del maresciallo della Guardia di Finanza Silvio Novembre, recentemente scomparso, che fu accanto ad Ambrosoli nei cinque anni del suo incarico, suo collaboratore prima, amico poi.
La “sua” voce fuori campo -interpretata da Claudio Castrogiovanni ma allo stesso tempo autentica perché ispirata alle parole espresse dallo stesso Novembre in alcune interviste e articoli tra cui “Le fatiche della legalità”– guida lo spettatore nelle scene di finzione e nelle parti documentaristiche, restituendo un’immagine inedita dell’Ambrosoli pubblico e privato, dell’avvocato coerente e lavoratore indefesso ma anche del marito e padre devoto verso la moglie e i tre figli.
I cinque anni in cui Ambrosoli indagò gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e letale sono puntualmente ricostruiti nelle scene di finzione e supportati ed approfonditi con estremo rigore filologico all’interno dei contenuti documentaristici, tra materiali di repertorio e documenti chiave (in particolare le agende private, in cui Ambrosoli annotava tutto, custodite nell’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Milano, e gli atti relativi alla Banca Privata Italiana e alla sua liquidazione, che dopo esser stati depositati presso l’archivio della Camera di Commercio di Milano sono stati resi disponibili al pubblico solo alla fine del 2016).