
Ultimo appuntamento per Roberto Giacobbo e Freedom-Oltre il confine: il programma di divulgazione che debuttò su Rete 4 si è spostato su Italia 1, per altre otto puntate alla ricerca di misteri e con reportage dedicati a Storia, scienza e tecnologia.
Alla guida Roberto Giacobbo, affiancato in questa edizione da Robbo, il suo gemello virtuale, in grado di raggiungere luoghi virtuali e reali, dove le telecamere tradizionali non possono arrivare. Tramite il Freedom-Track ed una carovana di auto, van, furgoni, camper, sono stati raggiunti i luoghi più interessanti dell’Italia e del mondo.
Freedom, ultima puntata
Nell’ultima puntata, si scoprirà La Fabbrica dei sogni, un luogo veramente speciale dove lavorano gli ultimi custodi di un’antica tradizione tutta italiana. Si tratta delle tante meraviglie che si nascondono dietro la realizzazione di un’opera lirica. Tosca, Rigoletto, Barbiere di Siviglia, Norma sono solo alcune delle opere che hanno reso il nostro paese immortale. Dietro la loro buona riuscita c’è un impegno immenso fatto di preparazione, organizzazione e tanta competenza tecnico-artistica. Un lavoro nascosto che Freedom documenta dall’interno dei magazzini del Teatro dell’Opera di Roma. Un luogo esclusivo, dove vengono preparate le scenografie e dove sono custoditi migliaia di abiti di scena che hanno fatto la storia della lirica mondiale.
Nell’ultimo episodio del Museo dell’Impossibile, Giacobbo ripercorre le storie degli oggetti più inquietanti e straordinari trovati nel museo, come la procedura per creare un homunculus, le incredibili vicende legate alla morte dell’intero equipaggio di una nave che trasportava statue di misteriosi idoli e le pietre della Valle della Morte che sembrano muoversi da sole.
Del Sud della Francia, Giacobbo raccontare la tragica fine di un popolo sterminato a causa della sua fede: all’inizio del 1.200 i Catari, uomini, donne e bambini, furono considerati eretici e per questo perseguitati, cacciati e uccisi. Una delle pagine più buie della storia della Francia. Fu solamente la motivazione religiosa a decretarne la persecuzione o si è trattato di qualcos’altro? La tradizione vuole che fossero in possesso di un immenso tesoro: c’è chi parla di una importante reliquia come il Graal, che potrebbe essere stata nascosta all’interno di una grotta dove si rifugiarono gli ultimi 500 Catari. Le telecamere di Freedom entrano nella Grotta di Lombrives, a Ussat-les-Bains, un vero spettacolo della natura, testimone dell’ultimo spietato atto che pose fine a questa popolazione.
La Calabria, un tempo era un punto di riferimento del mondo antico. Il suo mare era veicolo di importanti traffici commerciali e ancora oggi i suoi fondali sono pieni di testimonianze di quell’epoca d’oro. Perché? Perché ci sono numerosi relitti che, con i loro carichi vecchi di secoli, ci restituiscono una storia della quale sembra ancora di sentire voci e di vedere colori. Freedom naviga nel Mar Jonio e s’immerge nelle acque dell’Area Marina protetta di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, per regalare le immagini, sottomarine, di un carico di marmi, fra i più grandi del mondo antico. Un luogo strategicamente così importante, che ospitò anche uno fra i più bei templi della Magna Grecia, del quale oggi restano imponenti resti e una colonna in quello che, in onore di quel tempio, si chiama Capo Colonna. Giacobbo entra anche a Le Castella, fortezza la cui prima edificazione risale a 2.400 anni fa e che ha visto passare pirati, avventurieri e Annibale.
Si prosegue con un’indagine su una delle armi più misteriose e segrete della Guerra Fredda: le psico-spie: uomini che hanno saputo superare i confini conosciuti della mente umana, agenti segreti che non lasciavano tracce e che potevano infiltrarsi nei luoghi più inaccessibili e remoti, con il solo uso delle proprie facoltà psichiche.
Infine, in chiusura, l’Egitto, per rivivere con il pubblico le avventure più emozionanti vissute in un paese che ha una delle più lunghe storie di ogni Stato moderno, essendo stato continuamente abitato dal X millennio a.C.. I suoi monumenti, come la piramide di Giza e la Sfinge, sono stati costruiti per la sua antica civiltà, che è stata una delle più avanzate del suo tempo. Un’eredità culturale che comprende le rovine di Menfi, Tebe, Karnak e la Valle dei Re, da sempre focus significativo di studi archeologici e di interesse popolare.
I reportage sono stati realizzati con strumenti di ultima generazione: macchine da presa con lenti cinematografiche; microcamere; fotocamere leggere; action cam; nove telecamere UHD -con la novità rappresentata da quella montata sul Mini-Freedom-Track-, al lavoro in simultanea con droni di ultimissima generazione, cui si aggiungono uso di AR, scanner 3D, laser, modelli a nuvole di punti.
Freedom è anche inclusione grazie alle grafiche Easy Reading, un font ad alta leggibilità per aiutare la lettura dei dislessici (oltre 700 milioni nel mondo), quale forma di attenzione e rispetto verso gli spettatori, in particolare i più giovani che vivono questa peculiarità.
Freedom, streaming
E’ possibile vedere Freedom-Oltre il confine in streaming sul sito ufficiale di Mediaset e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere in Guida Tv/Replay. A questo link la pagina ufficiale del programma.