Carla Gozzi, Real Time, le bimbe trendy e l’infanzia (perduta?)
La polemica che coinvolge il nuovo show di Carla Gozzi su Real Time (Guardaroba Perfetto – Kids & Teens) ha radici profonde. Riguarda principalmente il ruolo dei bambini nella nostra società, e l’effetto che i media hanno su di loro.
Fino a che età si è bambini, al giorno d’oggi? Rispondere è più difficile di quanto si pensi. Da un lato, infatti, la giovinezza viene prolungata il più possibile, pervicacemente, disperatamente, giungendo ad abomini linguistici come “una ragazza di 46 anni”; dall’altro, la distanza tra infanzia e adolescenza s’assottiglia sempre più, fin quasi a scomparire.
La bionda Carla Gozzi, nel suo nuovo programma, insegna alle bambine dagli 8 ai 14 anni come vestirsi. Cioè come essere trendy, fashion e alla moda in ogni occasione.
E’ davvero necessario?
I responsabili del marketing replicano sornioni: “E’ ciò che vuole il mercato, sono gli spettatori a chiederlo”. Ma quelli del marketing hanno corrotto il mondo e non hanno a cuore nulla a parte il portafoglio di chi li paga: scambiano la virtù per convenienza, e sarebbero in grado di vendersi la nonna pur di alzare lo share di mezzo punto. La loro opinione, quindi, conta relativamente.
Quando andavo in terza elementare ricordo che le bambine giocavano a far le donne: fingevano di truccarsi, di mettersi la cipria e lo smalto, si infilavano qualche perlina tra i capelli e indossavan braccialettini colorati ideati da loro. Avevano anche tutto l’occorrente per disegnare variopinti capi d’abbigliamento e fare finta d’essere grandi stiliste.
Quanto siamo cambiati, in realtà? Carla Gozzi non spinge semplicemente il limite – un limite che già c’era – solo un pizzico più in là?
Più ci rifletto, più mi sento di rispondere “No”. Non del tutto, almeno. Trent’anni fa era ancora al livello di un gioco: le mie compagne di classe iniziavano ad essere interessate alle “cose da ragazze”, sì, ma in maniera fanciullesca, appunto. Adesso una bambina chiama Carla Gozzi ed ha *davvero* la stylist personale.
E’ un’evoluzione molto più rapida, più critica e frenetica: al supermarket sotto casa ho incrociato bimbe di quattro/cinque anni con curiose t-shirt con scritto “Sexy thing”.
Sexy thing = Cosa sexy. Le bimbe sono “cose sexy”?
Alcuni dicono che non c’è nulla di male, altri ribattono che l’infanzia è importante e va preservata. Le Carla Gozzi della vita in tutto questo che ruolo hanno? Permettono alle bambine di vivere serenamente la loro età, tenendo conto che oggi il mondo va più veloce e siamo tutti più smart, o danno solo modo alla vanità più bieca di emergere?