Bella da morire, finale: chi è l’assassino?

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Il 5 aprile 2020 su Raiuno è andata in onda l’ultima puntata di Bella da morire, la fiction con Cristiana Capotondi nei panni di Eva Cantini, Ispettrice di Polizia che, tornata nel suo paese natale, indaga sull’omicidio di una giovane aspirante showgirl.

Durante le indagini, numerosi sono stati i sospetti che Eva, insieme al collega Marco Corvi (Matteo Martari), ha individuato. Aiutata dal procuratore capo Giuditta Doria (Lucrezia Lante della Rovere) e dal medico legale Anita Mancuso (Margherita Laterza), però, Eva è riuscita finalmente ad arrivare alla verità.

Bella da morire, chi ha ucciso Gioia?

Nel finale, Eva e Marco si convincono che l’assassino sia Paolo, il marito di Sofia (Elena Radonicich), sorella di Gioia (Giulia Arena), la vittima. L’uomo, secondo i due, una volta respinto dalla ragazza l’avrebbe uccisa. Ad avvalorare questa tesi, il fatto che Paolo faccia perdere le proprie tracce.

Ma quando trova il corpo senza vita dell’uomo in riva al lago, le analisi confermano che Paolo non è morto suicida ma è stato ucciso. Giuditta fa così cancellare la conferenza stampa indetta da Iurini (Fausto Maria Sciarappa) per annunciare la chiusura del caso.

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Tocca ad Eva, quindi, continua ad indagare, fino ad arrivare a scoprire la verità. E’ stato Paolo ad uccidere Gioia: l’uomo era attratto da lei ed aveva provato a violentarla nella cameretta della figlia (da qui il fatto che Gioia avesse sotto le unghie della vernice gialla, come il colore della stanza prima che la ridipingesse di rosa). Gioia, però, si era opposta e così l’uomo l’ha strangolata.

Ad uccidere Polo, però, è stata Sofia: la donna ha trovato il corpo di Gioia esanime, e ne ha indossato i vestiti, in modo da guidare fino alla stazione di benzina per far credere che la ragazza avesse preso altre strade. Nonostante l’affetto, Sofia ha sempre pensato che Gioia si fosse presa tutto dalla vita.

Sofia, facendo credere ad Eva di essere pronta ad andare ad ammettere le proprie colpe, prende in realtà un fucile e minaccia Eva che, però, intuendo tutto, l’attenda armata di pistola. Nonostante questo, Sofia spara un colpo, prendendo di striscio la protagonista, che risponde a sua volta colpendo la donna. Eva viene leggermente ferita, mentre la donna finisce in coma, anche se secondo i medici si risveglierà.

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Eva risolve anche il mistero della sparizione di Marco, sparito da tempo: Eva pensava che, dopo la loro lite, se ne fosse andato da Lagonero, ma l’uomo in realtà era stato tenuto in ostaggio per tutto il tempo da Sofia nel seminterrato della sua abitazione. Grazie al fischietto che Eva gli ha regalato, Marco riesce a farsi sentire durante le perquisizioni, ed ad essere salvato. Avendo sistemato anche la situazione della sorella Rachele (Benedetta Cimatti) e del figlio Matteo (Lorenzo Ciamei), facendogli incontrare il padre, Eva può dirsi soddisfatta del proprio lavoro e può godersi un bagno nel lago del suo paese.

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