L’Isola, Simona Ventura e la rovina definitiva di una carriera
E’ Simona Ventura l’eliminata della puntata di ieri de L’Isola dei Famosi, questo ormai lo sappiamo. Per lei l’Isola è finita qui. A nulla sono valsi i tentativi della produzione del reality di Canale5 di tirare per le lunghe il televoto, sperando in un sorpasso che non è avvenuto: il 50,6% del pubblico ha preferito l’anonimo (e dire anonimo è piuttosto riduttivo) Stefano Orfei per la permanenza in solitaria su Playa Soledad. Uno da cui non ci si possono aspettare pianti o show riempi-daytime, ma al massimo un paio di frustate a qualche tigre immaginaria, e tanta noia.
Se la prima eliminazione, quella parziale avvenuta la settimana scorsa contro Jonas Berami, poteva essere spiegata con il tentativo, da parte dei fan degli altri naufraghi, di “far fuori” la concorrente potenzialmente più forte – una specie di coalizione anti-Ventura -, questo scontro perso con Orfei, con un televoto in positivo, non sta più a significare che si tratta di una “vittima sacrificale”, ma semplicemente che SuperSimo non piace.
Simona Ventura, da questa Isola, ne esce sconfitta. Ne esce male, personalmente e professionalmente. Nonostante nell’ultima settimana abbia mostrato le proprie fragilità e molta umanità, abbia mostrato di essere in grado di mettersi in gioco e di non essere la vip della situazione che “se la tira” – come invece era in parte sembrato quando era col resto del gruppo -, il pubblico non l’ha apprezzata.
E allora, purtroppo, quel “bagno di umiltà” che spesso ha chiesto ai naufraghi quando era lei a portare avanti tutto il cucuzzaro, con grinta ed esuberanza e non come una Alessia Marcuzzi qualunque, sarà lei stessa a doverlo fare. Dovrà riflettere su cosa non convince più il pubblico. Su cosa l’ha trasformata da una conduttrice di punta, ad una naufraga che viene fatta fuori alla prima occasione.
Spesso ha dichiarato di aver fatto delle scelte professionali sbagliate e di essersi giocata la carriera, ma se su 4 milioni di spettatori non ne ha trovati abbastanza che la supportassero per farle continuare il gioco al posto del banale Orfei, forse c’è davvero dell’altro. Che cosa, non lo sappiamo. Noi, tutto sommato, l’avremmo preferita ancora alla conduzione del reality, più che come concorrente.