Paperissima fa ridere, la crisi dei suoi autori meno (gallery)

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È ripartita Paperissima. Il varietà con Michelle Hunziker e Gerry Scotti è un classico di Canale5, e in quanto classico siamo disposti a perdonare tutto, sia qualche video già visto più volte nelle edizioni precedenti e in Paperissima Sprint, sia le ormai imbarazzanti parodie che inframezzano i filmati, con travestimenti improbabili e battute studiate a tavolino e recitate da cani.

Ed è inutile stare a denigrare la trasmissione. Non ci crede nessuno che Paperissima non vi fa ridere, soprattutto se poi passate le serate a guardarvi Zelig o Colorado. Vedere qualcuno che prende culate per terra o una vecchia zitella che nel tentativo di prendere il bouquet della sposa perde il vestito e resta nuda fa ridere, oggi come nel 1990.

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Quel che non riusciamo proprio a perdonare non sono le riproposizioni delle papere tratte dagli spot del libro di barzellette di Francesco Totti, che hanno ormai l’età dei datteri, ma il fatto che per riempire una buona mezz’ora di trasmissione è stato ripescato uno sketch della passata edizione, con Gerry e Michelle occupati in un remake di Jack Sparrow e dei Pirati dei Caraibi. Tutto ciò nonostante la presenza di ospiti come lo stesso Totti, Ilary Blasi, e Riccardo Scamarcio, per non parlare delle sottoutilizzate paperette Ana Maria Moya Calzado, Yasmin Ussani, Lada Poznyakova e Carlotta Maggiorana.

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Insomma, va bene che c’è la crisi economica, ma se pure per riempire due ore di trasmissione registrata bisogna attingere dagli archivi, forse c’è una grave crisi anche per quanto riguarda le idee degli autori televisivi.

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