La7 e I Menù di Benedetta: un preserale da cambiare
Inutile nasconderlo: I Menù di Benedetta, spostato nel preserale di La7 al posto del defunto G’Day, è un parziale flop. Gli ascolti sono cresciuti solo di poche migliaia rispetto alla fascia pomeridiana – una media di 450mila spettatori a puntata – e sono rimasti in linea con quelli del programma di Geppi Cucciari dall’infausto destino. Questo nonostante alcuni cambiamenti attuati nelle ultime settimane, come quello della “ricetta salvacena” che Benedetta Parodi prepara in pochi minuti prima del telegiornale, con tanto di countdown che sottolinea il passare del tempo.
Prima dell’avvenuto spostamento, si poteva immaginare che qualche fan di Enrico Mentana si potesse collegare alla rete qualche minuto prima per seguire le ricette della Parodi, ma così non è stato. O meglio, se il programma culinario dovesse aver acquisito qualche nuovo estimatore, vorrebbe dire che qualcun altro l’ha abbandonato in corsa. I numeri parlano chiaro.
Insomma, dopo la chiusura di G’Day, anche per Benedetta il futuro potrebbe non essere dei migliori. Nemmeno questo è il preserale adatto per La7, che dai meno di 500mila spettatori della Parodi passa in pochi minuti ai 2 milioni e oltre di Mentana. Le potenzialità per fare buoni numeri non mancano di certo.
E allora quale potrebbe essere il programma giusto? Noi un’idea ce la siamo fatti: un programma di informazione. La rete, prima di chiuderlo senza possibilità di appello, avrebbe potuto sperimentare il Cristina Parodi Live (opportunamente modificato) tra le 19 e le 20, quando le altre reti propongono principalmente quiz o telefilm e manca una trasmissione di approfondimento che possa soddisfare i palati più esigenti.
La rete ci avrà pensato? E, in caso affermativo, quali saranno stati i motivi che l’hanno spinta a scartare questa ipotesi? Noi rimaniamo col dubbio…