Paolo Bonolis a 90 Special (Foto e Video)

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Anche Paolo Bonolis ha partecipato alla seconda puntata di 90 Special, il programma di Nicola Savino in onda su Italia 1. Dopo essere entrato in studio a sorpresa sulle note di “Come mai” degli 883, cantando con Max Pezzali, Bonolis si è lasciato andare ad una confessione sui suoi anni Novanta:

“Sono stati un decennio orribile, perché ho fatto cose brutte. Sono stati gli anni della lascivia sessuale, ho peccato a livello sessuale, politico, sportivo, non ho avuto più freni inibitori… Per esempio ho stalkerizzato una donna per diversi anni, il peggio è stato quando l’ho sposata, e lei ancora se l’ha a male”.

Poi, un ricordo anche di quell’esperimento con cui ha a che fare tutti i giorni ad Avanti un altro:

“Abbiamo cominciato degli esperimenti a fine anni Ottanta, quell’esperimento brutto lo abbiamo continuato… Alludo a Laurenti. E’ un prototipo, avremmo dovuto perfezionarlo, ma continuava a muoversi. Mi accorsi che era difettoso un paio d’anni dopo. Non ci eravamo sentiti per tre mesi, era partito per una vacanza nella penisola iberica. Mi chiama e mi dice ‘Paolo mi devi dare una mano, mi sono perso. Dov’è Lisbona?’”.

Immancabili i ricordi di Uan e Bim Bum Bam, un programma nel cuore di una generazione.

“Ho offeso il nome di Charlie…”, ha poi ammesso Bonolis. “Charles Darwin, perché in quegli anni nasceva Ciao Darwin. Facevo Luna Park, con la Zingara: un giorno ho fregato 10mila lire a Pippo Baudo, ed erano quelle che doveva alla Ricciarelli, e da lì hai visto che è successo”.

Ma i “peccati” riguarderebbero anche la politica:

“Berlusconi mi convocò a Palazzo Grazioli. Mi disse ‘Le voglio dare un’opportuità fondamentale. Lei ha il volto e le conoscenze per essere il nuovo portavoce di Forza Italia’. Io mi sono messo a ridere e gli ho detto ‘Ma non l’ho neanche votato!’”.

E poi, anche un accenno ad Urka che, seppure sia durato una sola stagione, in tanti ricordano con affetto:

Ma il pubblico è esploso nel momento in cui è andata in onda la classifica delle telefonate più strane di Tira e Molla. Chi sia al primo posto, ve lo lasciamo immaginare.

“Gira voce che fosse finta”, ha commentato Bonolis sulla telefonata dei fratelli Capone, “perché era la puntata del primo aprile, ma purtroppo non lo era”.

Prima di andarsene, non si poteva mettere sullo stesso palco due protagonisti degli anni Novanta: Bonolis e Gerry Scotti, anche lui ospite di puntata.

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