Rosy Abate e il numero telefonico che esiste davvero

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Primo – e pesante – intoppo nella serie, andata in onda per la prima volta ieri sera, Rosy Abate. In una scena c’è il passaggio fra due uomini di un pizzino con un numero telefonico.

Il problema è che il numero esiste veramente, e ci è andata di mezzo una coppia di Domodossola. La moglie dell’intestatario ha rilasciato un’intervista a La Stampa: “All’inizio pensavamo fosse uno scherzo di amici, poi il telefono continuava a suonare e ho capito che si trattava di uno spiacevole episodio che ha preso una brutta piega.  Abbiamo avuto paura. Chissà mai che qualche squilibrato, scoprendo dal numero la nostra residenza, non pensi di presentarsi sotto casa“.

Nelle telefonate, c’era chi chiedeva raccomandazioni e chi minacciava: “Mafioso, vengo lì e ti ammazzo“, anche perché c’è chi ha pensato di parlare proprio con Rosy Abate. Il proprietario della scheda telefonica – un carpentiere al momento in Svizzera – sporgerà denuncia alle forze dell’ordine fra pochi giorni, quando rientrerà in Italia.

La donna ha spiegato che: “La nostra privacy è stata violata. Mio marito è siciliano di origine ma noi con la mafia non c’entriamo nulla”. Di certo, è difficile che una produzione non controlli l’esistenza o meno di un numero telefonico.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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