Perché Downton Abbey in Italia non funziona? Un’amara riflessione

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Da stasera su La5 alle ore 21 potremo assistere all’ultima stagione della serie tv Downton Abbey, che tanto successo ha avuto in tutto il mondo. Già, un enorme successo ovunque tranne che in Italia, dove infatti è stata relegata sul canale-Cenerentola del gruppo Mediaset, dopo aver debuttato con scarsi risultati su Rete4.

Ma perché Downton Abbey in Italia non va? Il motivo è semplice: si tratta di una serie non facile, intelligente, basata su solide fondamenta storiche. Ci sono sì storie d’amore che possono piacere al pubblico femminile e un pizzico d’azione (solo un pizzico) per gli uomini, ma sempre moderate da personaggi ben caratterizzati psicologicamente e interpretati da attori di grande spessore.

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Insomma, tutto il contrario di ciò cui il pubblico italiano è stato abituato. Qui da noi vanno le telenovelas stile Il Segreto così come è andato fortissimo Beautiful o le solite fiction di preti, medici e poliziotti. Tutta roba facile per chi non ha voglia di pensare.

Eppure noi negli anni 70 eravamo i maestri della fiction, quando ancora si chiamava “sceneggiato”. Chi ha realizzato e prodotto La Cittadella? E vogliamo parlare di un capolavoro assoluto come Il Segno del Comando?

Altri tempi, per un pubblico più educato alla rifelssione. Oggi non si legge più e pensare è diventato troppo faticoso. E allora, citando Nanni Moretti, ve lo meritate Il Segreto.

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