Piazzapulita, le urla di Vittorio Sgarbi contro l’euro

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Solito repertorio a base di strepiti e volgarità esibito da Vittorio Sgarbi stasera 24 marzo 2014 a Piazzapulita, La7. La regola storica dei talk show italiani la conosciamo tutti: è sufficiente invitare Sgarbi in studio e lo spettacolo, sia pur pietoso, è assicurato. Sorprende un po’ che perfino l’austero Corrado Formigli non si sia sottratto alla tentazione di rianimare lo share servendosi di un mezzuccio tanto ovvio…

Si parlava di euro e super stipendi dei manager pubblici, argomenti che di per sé scatenano furore anche negli animi più tranquilli. Per manifestare la propria avversione per la moneta europea Sgarbi si è lanciato in uno dei suoi tipici interventi “in crescendo”. Una partenza normale, poi fanno capolino le parolacce: “Mi hanno chiesto 3 euro per un ghiacciolo in Puglia e lì ho capito che l’euro è una merda”. Pian piano arrivano anche le urla: “Non voglio dare una lira a Moretti, a Scaroni e soprattutto a Conti! Conti lo odio perché mette le pale eoliche in tutta Italia, io gliele dò nel culo le pale eoliche!”.

Terminata la scenata di Sgarbi, Corrado Formigli finalmente può cedere la parola ad un altro ospite, l’imprenditore Gian Luca Brambilla. O almeno ci prova: non appena Brambilla comincia a dire che “Gli italiani hanno avuto tanti anni per dire che non vogliono l’euro” Sgarbi è colto da un attacco isterico in piena regola: “Non l’hanno deciso gli italiani! Questa decisione l’hanno presa i politici, l’hanno presa Ciampi e Prodi, vaffanculo a Ciampi e Prodi!”.

La scena si ripete più e più volte. Brambilla, stuzzicando consapevolmente l’ira del critico d’arte, ricomincia ogni volta il discorso sempre con la stessa frase e ogni volta Sgarbi ricomincia con gli strepiti. Formigli tenta di intromettersi e rimprovera Sgarbi supplicandolo: “Mi vuoi rovinare la trasmissione?”. Alla fine Sgarbi si alza e, bofonchiando un “vaffa”, si siede in mezzo al pubblico, forse ispirato dalla Valeria Marini vista lunedì scorso a Quinta Colonna.

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Anche per questa settimana il piatto trash è servito, sia pure con ingredienti un po’ stantii. Formigli però ci risparmi le lacrime di coccodrillo: invitare Sgarbi in uno studio televisivo per intavolare una discussione seria è un po’ come – usando la più consona delle similitudini – recarsi in un bordello per ottenere un abbraccio.

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