Concerto del Primo Maggio 2013: una festa della musica fustigata da pioggia e problemi tecnici. Cucciari appena sufficiente

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Come ogni anno, il Concerto del Primo Maggio ha riunito a Piazza San Giovanni in Laterano migliaia di giovani, decine di artisti e una schiera di attori/comici non meglio definiti che sono saliti sul palco della manifestazione per gridare ad alta voce l’importanza del lavoro, che in questi tempi di crisi sembra essere sempre più un lusso e sempre meno un diritto.

Non c’è che dire: l’edizione di quest’anno avrà sicuramente soddisfatto tutti gli appassionati della buona musica italiana: fra gli ospiti presenti oggi si annoverano infatti i prestigiosi nomi di Elio e le storie tese, Max Gazzé, i Marta sui Tubi, Daniele Silvestri, Nicola Piovani e molti, moltissimi altri. Potrebbe invece essere rimasto leggermente deluso chi si aspettava uno show frizzante e spigliato come quello dello scorso anno, presentato da Francesco Pannofino e (soprattutto) da Virginia Raffaele: la loro “erede” Geppi Cucciari non è riuscita granché a far breccia nel cuore del pubblico, facendosi sovrastare più volte non solo “dalla piazza” (sempre particolarmente esaltata), ma anche da molti degli artisti presenti, che in diverse occasioni non se la sono minimamente filata.

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Poca verve dunque? In realtà Geppi Cucciari non è stata inadatta di per sé, ma il problema è dipeso soprattutto da alcuni problemi tecnici e imprevisti che l’hanno messa in serio imbarazzo: nel corso della giornata infatti la pioggia è caduta copiosa, facendo saltare più di qualche impianto (quando per esempio il gobbo elettronico si è rotto, la comica è letteralmente sbiancata). In breve, non diamole troppo addosso, dopo tutto si è trovata da sola a presentare un evento che sarebbe stato sfiancante per chiunque.

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Per quanto riguarda invece il lato musicale, si può dire che è stato davvero un bel concerto, coinvolgente ed emozionante: non starò certo qui a farvi l’elenco delle esibizioni, ma vi consiglio di andarvi a rivedere le performance di Marta sui Tubi, Daniele Silvestri, dell’Orchestra Rock e di Renzo Rubino per capire cosa intendevo quando parlavo di “buona musica”.

Postilla finale: causa intemperie il concerto si è trascinato dietro quasi un’ora di ritardo, il che ha costretto gli organizzatori a eliminare dalla scaletta le performance di Cristiano de André e dei vincitori del concorso 1M Festival, i salentini Crifiu (la stessa sorte lo scorso anno toccò agli Afterhours); De André ha poi comunque deciso di cantare a telecamere spente. Polemiche in arrivo? Ai posteri l’ardua sentenza.

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