The Money Drop: edizione speciale nei grandi magazzini?

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È arrivato il momento che la tv esca dagli studi televisivi. A dirlo è (anche) Gerry Scotti, che nell’intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni in occasione della nuova edizione di Paperissima che partirà venerdì 5 aprile parla dei suoi prossimi progetti televisivi.

Ovviamente il conduttore non ha potuto rivelare quasi niente, se non che sta studiando un nuovo preserale e, appunto, che la tv non deve necessariamente essere fatta all’interno di uno studio televisivo. E parla poi di The Money Drop, per il quale non esclude che in futuro verrà registrato all’interno di un grande magazzino.

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Si tratterebbe di un ritorno al passato, dato che a cavallo tra gli anni ottanta e novanta diversi show sono stati registrati proprio all’interno di grandi magazzini e negozi, spesso per promuovere proprio questi stessi luoghi che, in quegli anni, hanno avuto una grande espansione.

L’idea di ambientare una trasmissione in un grande negozio, magari con in palio una serie di prodotti regolarmente in vendita sugli scaffali che in questo modo verrebbero opportunamente sponsorizzati, non è dunque nuova, anche se al giorno d’oggi le leggi che regolamentano la pubblicità all’interno dei programmi televisivi non permettono la presenza in video delle marche.

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Di cosa si tratterà? Si sarà trovato un modo di aggirare queste leggi, magari grazie alla nuova tecnica del product placement? Ma soprattutto, questo ciclo di puntate speciali che stando alle parole di Gerry Scotti non sarebbero poi così difficili da realizzare, riuscirà a dare una spinta a The Money Drop, che seppur con ascolti discreti non ottiene certo il successo di Avanti un altro?

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